La realtà delle competizioni è spesso minacciata dal fenomeno del doping, una pratica che non solo altera l’equità del confronto agonistico ma mette anche a serio rischio la salute di chi vi ricorre.

Il doping è definito dal Ministero della Salute come “l'assunzione o la somministrazione di farmaci, la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e in grado di modificare le condizioni e le prestazioni agonistiche degli atleti".

Alcune delle tipologie di sostanze dopanti sono:

• stimolanti: provocano euforia e sicurezza, allontanando il senso di fatica. L’aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e della temperatura corporea sono i principali effetti, per non parlare di possibili disturbi mentali e psicologici;
• steroidi androgeni-anabolizzanti: favoriscono l’aumento della massa muscolare. Tra i possibili danni possono presentarsi arresti cardiaci, tumori, emorragie cerebrali e ascessi;
• narcotici: utilizzati contro crampi e traumi muscolari. Possono indurre dipendenza fisica e psicologica.

Negli ultimi anni si parla molto del doping soprattutto a causa degli Enhanced Games.

Questi sono una competizione sportiva in cui gli atleti potranno fare uso di doping. L'iniziativa, ha suscitato polemiche e controversie sulla salute degli atleti e l'etica dello sport. Gli Enanched Games saranno un evento sportivo privato, alternativo alle Olimpiadi e in cui gli atleti potranno fare uso di doping. Si terranno dal 21 al 24 maggio 2026 al Resorts World di Las Vegas, in Nevada. Ad annunciarlo in una conferenza stampa dedicata è il presidente e fondatore dell'iniziativa, Aron D’Souza. Questa idea, etichettata come "Olimpiadi del doping", promette trasparenza, sostenibilità, sicurezza, montepremi generosi e miglioramento delle prestazioni, ma ha attirato critiche da parte di numerose istituzioni di riferimento come il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e la World Anti Doping Agency (WADA).

Gli Enhanced Games sono pensati con l'obiettivo di sdoganare l'utilizzo di sostanze dopanti nelle competizioni sportive per superare i limiti prestazionali degli atleti, battere i record attuali e superare i confini delle capacità umane. Il tutto – a detta degli organizzatori – con supervisione e controllo medico.

L'evento inoltre prevede un montepremi totale di 500.000 dollari per competizione, di cui 250.000 assegnati al primo classificato, e 1 milione di dollari per chi sarà in grado di superare gli attuali record mondiali. L’iniziativa ha depositato nel mese di agosto una causa antitrust da 800 milioni di dollari. I convenuti sono tre pilastri del movimento sportivo internazionale: World Aquatics, World Anti-Doping Agency (WADA) e USA Swimming. La causa parte dalla nuova norma approvata a giugno dal Bureau di World Aquatics, che vieta a chiunque partecipi agli Enhanced Games di avere ruoli o accreditamenti in eventi della federazione internazionale. La WADA aveva già messo in guardia gli atleti a maggio, ricordando che l’affiliazione agli Enhanced Games potrebbe comportare violazioni delle norme antidoping e perfino conseguenze penali nei Paesi in cui l’uso di sostanze dopanti è regolamentato per legge.